– di Beatrice Azzolina | 9 settembre 2020 –
Nel 2014 Luca ha scoperto le api e se ne è innamorato immediatamente. Da studente di ingegneria si è appassionato di un mondo che definisce perfetto, creato da un animale perfetto quanto indispensabile quale è l’ape. La passione di Luca si è trasformata anche in un lavoro, con la creazione, nel 2016, dell’Azienda agricola Luca Bianchi. A fare da sfondo a questa attività c’è la zona montana delle Marche, la sua regione d’origine, ricca di tanti paesaggi molto differenti tra loro e che intrattiene un forte legame con l’attività quotidiana dell’apicoltura.
Luca, oltre ad essere innamorato delle sue api, è anche un ambasciatore della loro importanza: oltre ai prodotti strettamente legati all’alveare, che tutti noi abbiamo imparato a gustare, le api svolgono un lavoro molto più ampio fornendo un perfetto servizio di impollinazione e di garanzia di biodiversità. Secondo Luca, però, è necessaria una grande sinergia tra la flora e la fauna di un determinato ambiente: se le api stanno bene faranno un ottimo lavoro e questo può essere garantito solo dalla salubrità dell’habitat nel quale si trovano. In questo modo, grazie alla loro attività, gran parte di quello che mettiamo quotidianamente nel piatto, deriva indirettamente dal loro lavoro.
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